Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha inaugurato la fase di consultazione pubblica relativa al Conto Termico 3.0, rendendo disponibile la bozza del Decreto Ministeriale che rinnova il sistema di incentivi per l’energia rinnovabile. Questo aggiornamento apre nuove opportunità per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), l’autoconsumo collettivo e le organizzazioni non profit.
Inclusi nel novero degli incentivi sono l’installazione di sistemi fotovoltaici dotati di batterie di accumulo e la creazione di punti di ricarica per i veicoli elettrici.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di stimolare progetti che contribuiscano all’incremento dell’efficienza energetica e alla generazione di calore da fonti ecologiche, con un focus particolare sugli impianti di dimensioni contenute.
La fase di consultazione sarà aperta fino al 10 maggio 2024.
Nel corso di questo periodo, gli stakeholder avranno l’opportunità di presentare i propri commenti tramite l’indirizzo email fornito, compilando l’apposito modulo allegato e indicando nel soggetto dell’email “Consultazione D.M. Conto Termico”.
Finalità della Consultazione sul Conto Termico 3.0
L’obiettivo principale della consultazione in corso è la divulgazione dei dettagli fondamentali del progetto di decreto e la raccolta di feedback e proposte da parte degli stakeholder. Si punta in particolare a esaminare le ripercussioni sul mercato e l’adeguatezza delle normative proposte, per poter completare il decreto e procedere con la fase di notifica, assicurando che sia in linea con le leggi europee sugli aiuti di stato per il clima, l’ambiente e l’energia.
È cruciale evidenziare che la presente consultazione non si applica agli interventi di grande scala per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili, i quali saranno oggetto di una regolamentazione apposita, come stabilito dall’articolo 10, comma 1, lettera a) del D.lgs. n. 199/2021. Nonostante ciò, si coglie l’opportunità per raccogliere dati che saranno fondamentali per la formulazione di questa nuova regolamentazione.
Destinatari del Nuovo Conto Termico 3.0
Il progetto di Decreto prevede l’estensione dei vantaggi a:
- Enti governativi e amministrazioni pubbliche;
- Individui e operatori privati;
- Associazioni e ONG;
- Gruppi di autoconsumo collettivo e comunità energetiche rinnovabili.
Ampliamento delle Opzioni di Miglioramento Energetico con il Conto Termico 3.0
La nuova normativa aggiorna l’elenco degli interventi qualificabili per la riqualificazione energetica di edifici esistenti, parti di essi o singole unità abitative già dotate di sistemi di climatizzazione:
- Isolamento termico per le superfici non trasparenti che circoscrivono gli ambienti climatizzati;
- Rinnovo di elementi vetrati, inclusi i relativi telai, che delimitano gli spazi climatizzati;
- Implementazione di dispositivi di schermatura o ombreggiamento per chiusure trasparenti orientate da Est-sud-est a Ovest, sia fissi che mobili, non trasportabili;
- Conversione di strutture preesistenti in “edifici a energia quasi zero”;
- Aggiornamento di sistemi di illuminazione interna e esterna con tecnologie di illuminazione più efficienti;
- Installazione di sistemi avanzati per il controllo automatico (automazione edilizia) degli impianti termici ed elettrici, inclusa l’installazione di dispositivi per la termoregolazione e la misurazione del calore;
- Installazione di infrastrutture per la ricarica privata di veicoli elettrici, accessibili anche al pubblico, presso l’edificio e le sue pertinenze o nei parcheggi adiacenti, a patto che l’intervento sia realizzato insieme alla sostituzione di sistemi di climatizzazione invernale preesistenti con nuovi sistemi dotati di pompe di calore elettriche;
- Installazione di pannelli solari fotovoltaici e sistemi di accumulo energetico, situati nell’edificio o nelle sue pertinenze, a condizione che l’intervento sia effettuato in concomitanza con la sostituzione di sistemi di climatizzazione invernale preesistenti con nuovi sistemi dotati di pompe di calore elettriche.
Le novità introdotte dal Conto Termico 3.0 sono evidenziate in grassetto.
Sono inoltre qualificabili per incentivi gli interventi di piccola scala per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti, dotati di impianto di climatizzazione:
- Sostituzione di sistemi di climatizzazione invernale preesistenti con nuovi sistemi di climatizzazione invernale, anche combinati per la produzione di acqua calda sanitaria, dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, che sfruttano energia aerotermica, geotermica o idrotermica, insieme all’installazione di dispositivi per la contabilizzazione del calore per impianti con potenza termica utile superiore a 200 kW;
- Rimpiazzo di sistemi di climatizzazione invernale preesistenti con sistemi ibridi a pompa di calore, accompagnato dall’installazione di dispositivi per la contabilizzazione del calore per impianti con potenza termica utile superiore a 200 kW;
- Sostituzione di sistemi di climatizzazione invernale preesistenti o di riscaldamento per serre e fabbricati rurali con nuovi sistemi di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore a biomassa, inclusi i sistemi ibridi a pompa di calore, unitamente all’installazione di dispositivi per la contabilizzazione del calore per impianti con potenza termica utile superiore a 200 kW;
- Installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o per integrare il sistema di climatizzazione invernale, anche combinati con sistemi di solar cooling, per la generazione di energia termica per processi produttivi o per l’immissione in reti di teleriscaldamento e teleraffreddamento;
- Sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore;
- Interventi di sostituzione di sistemi di climatizzazione invernale con l’allacciamento a reti di teleriscaldamento alimentate da fonti rinnovabili, anche se funzionali alla climatizzazione estiva;
- Sostituzione o aggiornamento funzionale di sistemi di climatizzazione invernale preesistenti con nuovi sistemi di climatizzazione invernale che utilizzano unità di microcogenerazione alimentate da fonti rinnovabili.
Le aggiunte specifiche del Conto Termico 3.0 sono indicate in grassetto.
Revisione dei Parametri per gli Incentivi nel Conto Termico 3.0
La determinazione dei limiti di spesa ammissibili e dei relativi incentivi nel rinnovato schema del conto termico si basa sull’analisi dei costi di mercato derivanti dalle domande di incentivo degli ultimi due anni. Questi valori sono stati armonizzati con i limiti di spesa definiti nell’allegato I del Decreto Ministeriale del 6 agosto 2020 e nel successivo Decreto del 14 febbraio 2022, che delineano i criteri tecnici per l’ottenimento delle detrazioni fiscali e stabiliscono i costi massimi incentivabili.
Per quanto riguarda le pompe di calore, è prevista una revisione in conformità con la normativa europea Ecodesign, tenendo conto del coefficiente di prestazione stagionale. Per l’installazione di scaldacqua a pompa di calore, l’eleggibilità agli incentivi dipende dall’inclusione del prodotto nella classe A o superiore di efficienza energetica.
Per i generatori di calore a biomassa, l’accesso agli incentivi è condizionato alla presentazione di una certificazione ambientale emessa da un ente certificatore riconosciuto, che attesti:
- Una valutazione di almeno 4 stelle per la sostituzione di impianti esistenti a biomassa;
- Una valutazione di 5 stelle per la sostituzione di impianti esistenti alimentati a carbone, olio combustibile o gasolio;
- Una valutazione di 5 stelle per nuove installazioni effettuate da aziende agricole e operatori del settore forestale.
Sono inoltre stabilite norme specifiche per gli interventi che comprendono l’installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici, l’installazione di pannelli fotovoltaici e sistemi di accumulo energetico, nonché la connessione a sistemi di teleriscaldamento efficienti per la climatizzazione invernale.